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Miressi premiato dalla Sindaca Appendino. L'intervista del TG3

Ieri pomeriggio il nostro Alessandro Miressi è stato premiato dalla Sindaca Chara Appendino nella splendida cornice del Teatro Carignano dove si è svolta la cerimonia di consegna della 'pergamena dello sport',  riconoscimento assegnato dalla Città di Torino ai torinesi che nel corso del 2017 hanno conseguito risultati di rilievo a livello internazionale, contribuendo a portare nel mondo la migliore immagine di Torino e proponendosi come esempio virtuoso per tutti i giovani”, come affermato in una nota del Comune di Torino. Segue il servizio con intervista ad Alessandro del  TG3 Piemonte ( al 19').

 SERVIZIO E INTERVISTA TG3 PIEMONTE

 

 

ASSESSORE FINARDI - “Vorrei innanzitutto ringraziare tutti per la partecipazione a questo importante momento, da uomo di sport sono contento di poter incontrare tutti insieme” ha esordito Roberto Finardi, “oggi premiamo più di 130 atleti e tra questi 77 hanno vinto medaglie a livello internazionale. Un numero molto elevato, che sarebbe cresciuto ulteriormente se avessimo premiato anche i tanti torinesi capaci di distinguersi in campo nazionale. Torino ha sempre rappresentato un punto di riferimento per lo sport italiano; lo è stata in passato e lo è adesso grazie agli atleti qui presenti, ai loro tecnici e alle loro società. Complimenti dunque a tutti questi protagonisti dello sport, che lavorando di squadra riescono a raggiungere traguardi molto importanti”.

SINDACA APPENDINO - “Siamo alla prima edizione della 'pergamena dello sport' e speriamo di poter proseguire per molto tempo ancora con questa iniziativa” ha proseguito la Sindaca Chiara Appendino, “è bello vedere qui riuniti atleti olimpici e paralimpici, di moltissime discipline sportive diverse, popolari e cosiddette 'minori', provenienti da esperienza diverse. È bello averli qui tutti insieme, a dimostrazione di come lo sport sia innanzitutto uno strumento di unione. Il premio che consegniamo oggi è per gli atleti ma anche per i loro familiari, che li hanno avviati allo sport, e per i loro amici, che li hanno stimolati e incoraggiati aiutandoli a raggiungere i loro successi”.

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