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SAFEGUARDING

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(QUESTA MODULO NON È DA UTILIZZARE PER INFO SUL CORSO ASSISTENTE BAGNANTI)

MODULO SEGNALAZIONE SAFEGUARDING

 

SAFEGUARDING CENTRO NUOTO TORINO

MODELLO ORGANIZZATIVO E DI CONTROLLO DELL’ATTIVITÀ SPORTIVA DI CENTRO NUOTO TORINO

  1. Obiettivi del Modello

Il presente Modello Organizzativo e di Controllo è stato sviluppato da Centro Nuoto Torino per prevenire, gestire e contrastare ogni forma di abuso, violenza e discriminazione nell’ambito delle discipline sportive praticate, in particolare nuoto e pallanuoto agonistica. Le nostre misure si basano sulle disposizioni del D.Lgs. 36/2021D.Lgs. 39/2021, la Delibera del CONI n. 255 del 25/07/2023, e le Linee Guida della FIN (Federazione Italiana Nuoto).

Gli obiettivi principali del Modello sono:

  1. Ambito di applicazione

Il Modello si applica a tutti coloro che partecipano o collaborano, a qualsiasi titolo, alle attività sportive organizzate da Centro Nuoto Torino, con particolare attenzione a:

Le discipline sportive praticate da Centro Nuoto Torino includono nuoto e nuoto artistico, ma il Modello è applicabile a qualsiasi attività o evento sportivo organizzato o sponsorizzato dalla società, sia a livello locale che nazionale, e include anche trasferte, gare e competizioni.

  1. Prevenzione e Gestione del Rischio

3.1. Misure preventive

3.2. Identificazione delle aree di rischio

  1. Sistema di segnalazione

Centro Nuoto Torino ha implementato un sistema di segnalazione sicuro e riservato per permettere a tutti i tesserati, atleti e collaboratori di denunciare episodi di abuso, violenza o discriminazione:

  1. Gestione delle segnalazioni
  1. Diritti e doveri dei tesserati
  1. Doveri dei dirigenti sportivi e tecnici
  1. Misure di inclusione e parità di genere
  1. Monitoraggio e valutazione
  1. Diffusione delle politiche di safeguarding

 Chiunque partecipi con qualsiasi funzione o titolo all’attività sportiva è tenuto a rispettare i predetti diritti dei tesserati:

COMPORTAMENTI PREVENUTI E CONTRASTATI:

Ogni condotta di abuso, violenza o discriminazione, comunque consumata, in ogni forma, anche omissiva, o commissiva mediante omissione, e/o modalità, di persona o tramite modalità telematiche, informatiche, sul web, attraverso messaggi, e-mail, social network, o altro canale di comunicazione, blog, o programmazione o alterazione di sistemi di intelligenza artificiale ed altre tecnologie informatiche.

FATTISPECIE DI ABUSI, VIOLENZA E DISCRIMINAZIONE A TITOLO ESEMPLIFICATIVO:

ABUSO PSICOLOGICO

Qualunque atto indesiderato, tra cui la mancanza di rispetto, il confinamento, la sopraffazione, l’isolamento o qualsiasi altro trattamento che possa incidere sul senso di identità, dignità e autostima, ovvero tale da intimidire, turbare o alterare la serenità del tesserato, anche se perpetrato attraverso l’utilizzo di strumenti digitali.

ABUSO FISICO

Qualunque condotta consumata o tentata (tra cui botte, pugni, percosse, soffocamento, schiaffi, calci o lancio di oggetti), che sia in grado in senso reale o potenziale di procurare direttamente o indirettamente un danno alla salute, un trauma, lesioni fisiche o che danneggi lo sviluppo psico-fisico del minore tanto da compromettergli una sana e serena crescita. Tali atti possono anche consistere nell’indurre un tesserato a svolgere (al fine di una migliore performance sportiva) un’attività fisica inappropriata, come il somministrare carichi di allenamento inadeguati in base all’età, genere, struttura e capacità fisica, oppure forzare all’allenamento atleti ammalati, infortunati o comunque doloranti, nonché nell’uso improprio, eccessivo, illecito o arbitrario di strumenti sportivi. In tale ambito rientrano anche i comportamenti che favoriscono il consumo di alcool e/o di sostanze comunque, vietate da norme vigenti o le pratiche di doping;

MOLESTIA SESSUALE

Qualunque atto o comportamento indesiderato e non gradito di natura sessuale, sia esso verbale, non verbale o fisico che comporti una grave noia, fastidio o disturbo. Tali atti o comportamenti possono anche consistere nell’assumere un linguaggio del corpo inappropriato, nel rivolgere osservazioni o allusioni sessualmente esplicite, nonché richieste indesiderate o non gradite aventi connotazione sessuale,

ovvero telefonate, messaggi, lettere od ogni altra forma di comunicazione a contenuto sessuale, anche con effetto intimidatorio, degradante o umiliante.

ABUSO SESSUALE

Qualsiasi comportamento o condotta avente connotazione sessuale, senza contatto, o con contatto e considerata non desiderata, nel caso il tesserato sia minore anche nel caso quest’ultimo sia consenziente, o il cui consenso è costretto, manipolato, non dato o negato. Può consistere anche nel

costringere un tesserato a porre in essere condotte sessuali inappropriate o indesiderate, o nell’osservare il tesserato in condizioni e contesti non appropriati.

NEGLIGENZA

Mancato intervento di un dirigente, tecnico o qualsiasi tesserato, anche in ragione dei doveri che derivano dal suo ruolo, il quale, presa conoscenza di uno degli eventi, o comportamento, o condotta, o atto di cui al presente documento, omette di intervenire causando un danno, permettendo che venga causato un danno o creando un pericolo imminente di danno. Può consistere anche nel persistente e sistematico disinteresse, ovvero trascuratezza, dei bisogni fisici e/o psicologici del tesserato.

INCURIA

Abbandono del minore, la mancata soddisfazione delle necessità fondamentali a livello fisico, medico, educativo ed emotivo.

ABUSO DI MATRICE RELIGIOSA

Impedimento, condizionamento o limitazione del diritto di professare liberamente la propria fede religiosa e di esercitarne in privato o in pubblico il culto purché non si tratti di riti contrari al buon costume.

BULLISMO E CYBERBULLISMO

Qualsiasi comportamento offensivo e/o aggressivo che un singolo individuo o più soggetti possono mettere in atto, personalmente, attraverso i social network o altri strumenti di comunicazione, sia in maniera isolata, sia ripetutamente nel corso del tempo, ai danni di uno o più tesserati con lo scopo di esercitare un potere o un dominio sul tesserato. Possono anche consistere in comportamenti di prevaricazione e sopraffazione ripetuti e atti ad intimidire o turbare un tesserato che determinano una condizione di disagio, insicurezza, paura, esclusione o isolamento (tra cui umiliazioni, critiche riguardanti l’aspetto fisico, minacce verbali, anche in relazione alla performance sportiva, diffusione di notizie infondate, minacce di ripercussioni fisiche o di danneggiamento di oggetti posseduti dalla vittima).

COMPORTAMENTI DISCRIMINATORI

Qualsiasi comportamento finalizzato a conseguire un effetto discriminatorio basato su etnia, colore, caratteristiche fisiche, genere, status social-economico, prestazioni sportive e capacità atletiche, religione, convinzioni personali, disabilità, età o orientamento sessuale.

Doveri e obblighi dei tesserati:

Doveri e obblighi dei dirigenti sportivi e tecnici:

Diritti, doveri e obblighi degli atleti:

Con questo Modello Organizzativo e di Controllo, Il Centro Nuoto Torino si impegna a garantire un ambiente sportivo sicuro, inclusivo e rispettoso, conforme alle normative nazionali e alle linee guida della FIN, promuovendo i valori etici dello sport e il benessere dei propri tesserati.

Safeguarding Centro Nuoto Torino:

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