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L’Istituto superiore di sanità: “Per scongiurare gli annegamenti iscrivete i bambini in piscina”.

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La centralità della scuola nuoto nella prevenzione degli annegamenti.

Gli annegamenti costituiscono un problema drammatico in tutto il mondo e l’OMS, nel Global Report pubblicato nel 2014, chiede a tutti i Paesi di fare lo sforzo necessario per ridurne l’estensione, definendo delle strategie nazionali ad hoc. A tal fine è nato in Italia, su iniziativa del Ministero della Salute, l’Osservatorio per lo sviluppo di una strategia nazionale di prevenzione degli annegamenti ed incidenti in acque di balneazione. L’Osservatorio ha lo scopo principale di raccogliere i dati sugli annegamenti in tutto il territorio nazionale e proporre conseguentemente delle strategie di prevenzione efficaci ed evidence based, ed è attualmente al lavoro sulle Linee guida per la prevenzione degli incidenti in acqua.

Lo scorso mese di luglio l'Istituto superiore di sanità ha pubblicato i dati aggiornati sulla mortalità per annegamento in Italia nel quinquennio 2015-2019, che ha presentato all’EU Safety Conference svolta a Vienna il 23 e 24 giugno dello stesso anno.

I numeri più significativi:

Senza la pretesa di sostituirci a ricercatori e dirigenti, qualche considerazione ci sorge spontanea:

Sulla scorta dei dati raccolti, l’Istituto ha predisposto un opuscolo informativo sulla prevenzione degli annegamenti dei bambini. In sintesi:

C’è quindi la consapevolezza della centralità della scuola nuoto come elemento di prevenzione e protezione della vita umana. Non ci si può che augurare che a tale consapevolezza seguano iniziative per evitare la disgregazione del tessuto delle scuole nuoto italiane che, è sempre opportuno ricordarlo, stanno attraversando il momento più difficile della loro storia.

Articolo tratto da nuoto.com - Federico Gross.

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